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WHISTLEBLOWING

Disciplina della tutela della persona che segnala violazioni (c.d. “Whistleblower”) d. lgs. 10.03.2023 n. 24

La disciplina del “whistleblowing” adottata dalla Comunità territoriale della val di Fiemme con atto del Presidente nr. 27 dd. 25.03.2024 risponde all’esigenza di fornire particolare tutela a coloro che, nell’ambito del contesto lavorativo dell’ente, vengano a conoscenza di comportamenti, atti od omissioni che ledano l’interesse pubblico o l’integrità della pubblica amministrazione e decidano di segnalarli.

L’istituto è stato previsto nel nostro ordinamento giuridico dall’art. 54-bis (“Tutela del dipendente che segnala illeciti”) del D.Lgs. 30.03.2001 n. 165, come introdotto dall’art. 1, comma 51, della L. 06.11.2012 n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”), e successivamente sostituito dall’art. 1, comma 1, della L. 30.11.2017 n. 179.

Lo stesso istituto è stato da ultimo riformato ad opera del D.Lgs. 10.03.2023 n. 24.

In forza di quanto previsto dall’art. 10 del D.Lgs. 10.03.2023 n. 24, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha poi provveduto ad adottare, con delibera del Consiglio n. 311 di data 12.07.2023, le “Linee Guida in materia di in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”.

Possono essere oggetto di segnalazione violazioni (comportamenti, atti od omissioni) o informazioni sulle violazioni (commesse o che potrebbero essere commesse) di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica e di cui i soggetti segnalanti siano venuti a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo.

I soggetti che vengano a conoscenza, nell’ambito del proprio contesto lavorativo all’interno della Comunità, di violazioni o di informazioni sulle violazioni hanno a disposizione diversi canali interni al fine di segnalarle al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) della medesima Comunità:

La scelta circa il canale da utilizzare è rimessa al soggetto segnalante. Conformemente alla previsione normativa, per ogni canale interno di segnalazione sono state predisposte le opportune misure volte a garantire la riservatezza del segnalante.

In adempimento agli obblighi relativi alla protezione dei dati è pubblicata la seguente informativa:

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Marzo 2024 - Ultima modifica: Martedì, 08 Luglio 2025

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